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Benvenute e benvenuti!

Partecipando a questo progetto potrete sperimentare direttamente l’area grigia tra la libertà di espressione e il discorso d’odio online. Siete pronti?

L’Hate speech è la punta dell’iceberg di un linguaggio virale costellato di elementi discriminatori più o meno espliciti che a volte si diffondono mascherati da battuta, difficili da identificare come “Hate speech”.

La tecnologia dell’IA si sta sviluppando a velocità esponenziale e il rischio che sia un catalizzatore della diffusione di bias e stereotipi è un rischio concreto.
Da qui, la necessità di uno strumento in grado di apprendere all’IA come individuare il linguaggio discriminatorio e, eventualmente, evitarlo.

Questi sono i presupposti alla base dello sviluppo di AnnotIx, un nuovo editor che ha come obiettivo quello di rendere l’intelligenza artificiale più sensibile al linguaggio discriminatorio confrontando il sistema di categorizzazione algoritmi con i processi di categorizzazione umana.

Può un algoritmo cogliere le varie forme di discorso d’odio con la stessa sensibilità di un essere umano? E’ quello che stiamo cercando di scoprire e per questo la tua partecipazione a questa mostra è preziosa.

Testando AnnotIx, riconoscendo frasi che possono essere percepite come discriminatorie o non inclusive nei confronti di alcune categorie, come ad esempio il genere, l'orientamento sessuale, l'etnia e la religione, ci aiuterai a mettere a punto il nostro editor.

Partecipando, contribuirai ad un progetto di ricerca che intende indagare l’area grigia tra free speech e hate speech e aiuterai ad individuare i semi dell'odio che si annidano nel linguaggio del web.
Un passo verso un mondo digitale più rispettoso delle diversità.